Prof. Alessio Redaelli

Medicina estetica
Specialista in chirurgia vascolare

Cerca
Close this search box.

La biorivitalizzazione del corpo

Cosa significa rivitalizzare?
Da sempre si dice prevenire è meglio che curare e le ultime generazioni, GenZ a millennials sanno molto bene che le loro mamme avrebbero potuto e dovuto prevenire i segni dell’età. Sanno soprattutto che i mezzi esistono e vanno usati.
Sempre più spesso accade che i pazienti siano i primi a richiedere trattamenti preventivi per contrastare l’aging del corpo.

Cenni storici
La cura del corpo è sempre stata assai importante per tutti i popoli della terra.
Gli Egizi, con la descrizione già nel 1600 A.C. del primo peeling chimico hanno iniziato, … forse! Cleopatra, leggendaria regina dell’antico Egitto, affidava la sua bellezza a bagni di latte di capra e miele.
La bellezza del corpo è stata inseguita anche dai Sumeri, dai popoli mesopotamici ed indiani, fino ai grandi progressi svoltisi nella Grecia del V secolo.
Famosa inoltre l’opera di Aulo Cornelio Celso che intorno al 30 d.c. nel suo libro “De Medicina” parla di moltissime branche della medicina ed in particolare della chirurgia estetica e della cura del corpo. E dava le prime importanti nozioni che riguardavano e riguardano tutt’oggi l’arte della flebectomia ambulatoriale che io ad altri cari colleghi tutti i giorni utilizziamo per la cura clinica ed anche estetica di queste patologie, le vene varicose.
Ma si deve a grandi medici dell’800 come P.G. Unna che sperimentò numerose sostanze sul viso e sul corpo ad azione prevalentemente peeling.
Nei primi anni ‘900 ricordiamo gli studi del Prof. Niehans che scoprì la terapia cellulare aprendo la strada alla comprensione dell’invecchiamento, propedeutico sicuramente alla comprensione della cura di ringiovanimento.
Negli ultimi 20 anni la comprensione dei processi di invecchiamento e la comprensione delle sostanze carenti ha permesso un grande aumento delle tecniche a disposizione. Oggi siamo molto avanti con la conoscenza delle patologie e con le tecniche sia mediche che chirurgiche.

IL RATIONALE

Siamo tutti d’accordo che il futuro della lotta all’invecchiamento consisterà nello studio dei meccanismi genetici che ne determinano l’inesorabile progredire. Ma sino ad allora gli sforzi sono tutti destinati alla prevenzione di quel 50% di concause ambientali che ne facilitano l’insorgenza.

CONSIGLI PROPEDEUTICI
La dieta, una sana alimentazione, una vita sportiva, moto e vita felice.

Materiali d’impianto

Devono essere tutti assolutamente naturali. Il rationale determina il materiale d’impianto.

  • Quindi, se manca idratazione aggiungeremo acido ialuronico che è così utile in questo campo.
  • Se il problema è strutturale e mancano le strutture, gli amminoacidi, allora questi saranno da aggiungere. Come anche la rivitalizzazione con PDRN, polidesossiribonucleotide, riveste ancora un ruolo importante. Ed ancora molto importanti gli amminoacidi selezionati per il ringiovanimento della cute, particolari amminoacidi utilizzabili in un preparato appositamente pensato per questo scopo.
  • Quando invece la destrutturazione è maggiormente importante allora potrebbe essere indicata una ristrutturazione medianete acido polilattico.
  • Se invece la riparazione deve avvenire dall’interno, dai nostri fattori di crescita, allora la rivitalizzazione con piastrine autologhe iperconcentrate sarà la scelta migliore.

Come possiamo fare a far entrare queste sostanze nel nostro organismo?
Punturine molto superficiali e quasi indolori. Oggi ad esempio abbiamo un ago quasi invisibile, il cosiddetto “nanosoft”, lungo 0,6 mm, fatto di un materiale ultrafine che è stato pensato per l’area perioculare e periorale, ma che utilizzo anche per il collo, decolletè a molte aree del corpo. Permette iniezioni praticamente indolori ovunque nel corpo.
Quasi tutte le rivitalizzazioni prevedono più sedute che vanno rifatte con cadenze regolari.

Le creme restano cosmetici e non danno questi reali effetti che cerchiamo con una iniezione. Ovviamente vi raccomando molto di recarvi da un medico conosciuto che utilizza sicuramente sostanze autorizzate ed efficaci.

Effetti secondari e controindicazioni

Il gonfiore relativo all’infiltrazione biorivitalizzante può perdurare, al massimo, alcune ore, causando un aspetto modestamente edematoso. Il paziente non deve sottoporsi a lampade Uva o esporsi ai raggi del sole diretti per alcuni giorni. L’impianto con tutti i biorivitalizzanti non deve essere effettuato in caso di patologie acute o croniche a carico dei tessuti interessati e altrettanto durante la gravidanza o l’allattamento.

Conclusioni

Non ricordiamoci solo del volto!
Il nostro corpo ha bisogno delle stesse attenzioni del nostro volto, se non di più. Alimentazione equilibrata, giusto apporto di nutrienti, la ginnastica regolare per mantenere un corpo il più possibile tonico ed efficiente, e saggi interventi anche del medico estetico, potranno avere risultati interessanti e naturali. Scopo è essere ben tenute e giovani nell’età matura e la differenza tra una paziente che ha investito in prevenzione sarà sicuramente visibile!
E ricordiamo di fare vacanza: ogni tanto stacchiamo per fare quello che ci piace!

Iscriviti alla mia newsletter

Resta aggiornato su tutte le ultime news!