Prof. Alessio Redaelli

Medicina estetica
Specialista in chirurgia vascolare

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Laser CO2 frazionato

Laser frazionato CO2: una novità molto utile e sicura per il ringiovanimento della cute

La tecnologia avanza ogni giorno. In particolare nel campo dei laser, abbiamo avuto negli ultimi anni, una evoluzione assolutamente esponenziale.

Le macchine che sino all’anno scorso erano aggiornatissime, oggi possono essere obsolete e quelle di ultima generazione permettono risultati molto buoni, a fronte di una sicurezza di impiego e di possibili effetti collaterali assolutamente irrisoria.

Con le vecchie macchine, con i vecchi laser, sparavamo con bazooka, ed il rischio di avere effetti collaterali era piuttosto alto. L’abilità e la prudenza dell’operatore erano fondamentali.

Oggi abbiamo macchine che si regolano prima di iniziare, ove possiamo decidere a priori quanto ledere, con che profondità e con che distanza tra una lesione ed un’altra.

Da una esfoliazione completa dello strato cutaneo superficiale che si aveva con il vecchio laser CO2, si è passati ad una esfoliazione controllata nella quale il raggio laser viene frazionato solo su piccoli punti della cute, distanziabili secondo le esigenze. Tale tecnologia ha il nome di Laser CO2 Frazionato.

Questo riduce l’effetto termico in modo enorme e quindi gli effetti dovuti all’ustione dei tessuti, con conseguenti possibili cicatrici, è piombato a zero.

Anche il follow up, si è ridotto ma soprattutto è divenuto molto uniforme, per cui possiamo dare una tempistica quasi completamente sicura: in 5 – 7 gg, le crosticine si sono staccate ed il paziente riprende una normale vita di relazione.

Inoltre la produzione di collagene viene stimolate enormemente, esattamente come succede quando ci feriamo: in pochi giorni si attivano tutti quei meravigliosi meccanismi che permettono una guarigione completa.

Io, per migliorare la guarigione ed avere effetti migliori, utilizzo inoltre il PRP – Plasma Ricco di Piastrine che permette una guarigione nettamente più veloce.

Come funzionano le Piastrine concentrate?

Molto semplicemente: si esegue un prelievo di sangue prima del laser. Tramite un Kit assolutamente sterile il sangue viene centrifugato e le piastrine separate dalle cellule corpuscolate.

Le piastrine così ottenute, insieme al plasma, vengono immediatamente utilizzate topicamente sulla cute lesa, spennellate sulle aree ove è passato il laser. Questo attiva in modo esponenziale, i meccanismi di riparazione, e di attivazione fibroblastica.Nessun rischio di infezioni o trasmissione di malattie, in quanto evidentemente si tratta di una procedura eseguita immediatamente, davanti al paziente, utilizzando unicamente materiale del paziente.

Ovvia la necessità assoluta di utilizzare kit sterili dedicati apposta a questa procedura, che costeranno maggiormente, ma daranno la totale sicurezza di sterilità e risultati.

Consenso Informato – laser Co2 frazionato

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